Michele Placido in "Non escludo il ritorno"
La sceneggiatura dello spettacolo fonde monologhi e canzoni dell'amatissimo "Califfo". Un'emozione continua tra la fine di uno dei testi raccontati e interpretati dal maestro Michele Placido l'inizio di un suo capolavoro musicale eseguito sul palco dai suoi storici musicisti e dal suo storico produttore musicale e arrangiatore Alberto Laurenti . Sul palco la quotidianità del soggiorno della Villa di Califano ad Ardea ,luogo nel quale ultimamente si componeva e si provavano canzoni.
Placido con la capacità di immedesimarsi nel personaggio e di interpretarlo magistralmente darà corpo alle mille facce del "Califfo " alla sua spigolosa e controversa personalità , al cinismo del play boy ed alla sua sregolatezza ; ma che nella musica e nella poesia dei testi trovava la risposta al suo tormentato percorso artistico e umano ,'rivelando una grande malinconia e sensibilità , appena celata dietro una corazza di ironia . E se il titolo dello spettacolo richiama una sua celebre canzone - epitaffio, "il dipingere l'anima su tela anonima" di "Un tempo Piccolo" è per dirla con Vincenzo Mollica - il suo ritratto di poeta.